Lo scorso 21 e 22 settembre abbiamo festeggiato i 20 anni de La Città dell’Utopia, anche se non è particolarmente chiaro se siano 20 o 21, abbiamo fissato quella data simbolica per incontrarci e condividere un weekend di celebrazione di tutto ciò che La Città dell’Utopia è ed è stata.
Molte persone sono passate per il casale durante la sua lunga storia: dal mitico Garibaldi che, secondo la leggenda, dormì qui una notte, ai partigiani antifascisti che Augusto Volpi ospitò e aiutò durante la Resistenza, lə volontariə internazionali del Corpo Europeo di Solidarietà e del Servizio Civile Internazionale. La città dell’Utopia è erede di una lunghissima storia di solidarietà e tradizione antifascista, caratterizzata da centinaia di volontariə, attivistə e visitatori che hanno lasciato il loro segno attraversando questo luogo. Centinaia di storie e di vite si sono intrecciate tra le mura della casa, e per ricordare e rendere omaggio a loro dedichiamo questi due giorni ricchi di attività, ricordi e riunioni.
La giornata è iniziata con lə amicə del mercato terraTerra che ci hanno portato in piazza i loro straordinari prodotti biologici, sostenibili e di alta qualità e poi ci hanno offerto un delizioso pranzo vegetariano e vegano.
Nel pomeriggio abbiamo avuto un’incredibile varietà di attività. Lə interessatə alle attività manuali hanno avuto l’imbarazzo della scelta! Le amiche di Lasvorta hanno proposto un laboratorio di serigrafia, che è stato ripetuto il giorno successivo con grande partecipazione. Il risultato del laboratorio sono state due bellissime stampe, realizzate grazie al collage collettivo di elementi presi dalla storia e dalle leggende del Casale. Alcune di queste sono disponibili, e si possono avere con una piccola offerta libera.
In biosteria, come di consueto abbiamo ospitato il Repair Cafè, ormai una delle attività di punta del Casale.
Nel frattempo, sulla terrazza era disponibile una mostra di fotografie storiche di questi due decenni di utopia, mentre il sound designer Massimo Frezza ci regalava una performance di musica elettronica site specific, davvero indimenticabile!
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Abbiamo anche partecipato a una divertente caccia al tesoro che ci ha fatto viaggiare (letteralmente) nella storia del casale! E Donatella Morabito ci ha regalato un nuovo spettacolo circense che ci ha stupito. Per concludere la prima giornata abbiamo gustato una cena servita da La città dell’Utopia e un dj set della giovane e talentuosa Thersa.
La domenica è iniziata un po’ più tardi e per riprenderci dal giorno precedente abbiamo iniziato con due attività artistiche e introspettive: la seconda edizione del laboratorio di serigrafia e un laboratorio di narrazione in cui Sara Scarfini e Vesna Jovinovic hanno mescolato arte terapia e introspezione. In seguito abbiamo avuto una grande e interessantissima tavola rotonda in cui attivistə, volontariə e persone dello staff di SCI e La città dell’Utopia hanno condiviso memorie sul Casale e nuove prospettive sull’attivismo di quartiere e sulla programmazione futura de La città dell’Utopia.
Infine, per la prima volta nel casale, un incredibile spettacolo di flamenco offerto dalla scuola di flamenco Carmen Álvarez del Cile, che ha trasmesso con passione e molta arte l’orribile storia del massacro di Santa Maria de Iquique, che ci ha lasciato tutti commossi e senza parole.
Grazie a tutti coloro che sono venuti a condividere il weekend con noi e a coloro che non hanno potuto partecipare, speriamo di essere riusciti a trasmettervi un po’ dell’atmosfera, del divertimento e dell’emozione che abbiamo provato in quei giorni. Ci rivediamo! A tanti altri anni di utopia!